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Caso di respingimento alla frontiera russa

Si informano i connazionali che si è recentemente registrato alla frontiera russo-polacca un numero crescente di casi di respingimenti di cittadini russi, partner di cittadini italiani, ancorché in possesso di regolari visti di ingresso Schengen.
In particolare, il mancato possesso dello status di membro di famiglia di cittadino UE, vale a dire l’assenza di un vincolo di matrimonio con i connazionali, è stato alla base dei respingimenti in questione. E’ risultata indifferente la presenza di minori, figli delle coppie in questione in possesso della cittadinanza UE.

Il Consolato Generale a Mosca sconsiglia a tutti i connazionali di mettersi in viaggio verso la Polonia con i propri partner russi non coniugati senza aver prima verificato con le Autorita’ polacche, direttamente o per il tramite dell’Ambasciata d’Italia a Varsavia l’effettivo possesso di tutti i requisiti necessari per l’attraversamento della frontiera.

Per quanto riguarda gli attraversamenti dalla Federazione Russa agli altri Paesi confinanti (Estonia; Lettonia; Lituania; Finlandia) si raccomanda altresì, prima di mettersi in viaggio, di verificare direttamente o per il tramite delle nostre Ambasciate con le Autorità competenti il possesso di tutti i requisiti necessari per l’attraversamento della frontiera. Si noti che il possesso di un visto Schengen valido da parte di un cittadino russo è condizione necessaria ma non sufficiente a garantire l’attraversamento della frontiera.