In merito alle notizie diffuse da Camera di Commercio italo-russa e GIM-Unindustria sulla questione dei cittadini italiani in possesso di visto VKS e permesso di soggiorno temporaneo rimasti bloccati in Italia o all’estero senza poter rientrare in Russia, riteniamo opportuno precisare quanto segue:
– Di tale questione questa Ambasciata si sta attivamente occupando sin dall’inizio dell’emergenza COVID-19 in Russia, con interventi ai massimi livelli presso tutte le competenti Autorita’ russe (MID incluso) volti a modificare la normativa.
– Ad oggi, nonostante gli interventi di questa e di altre Ambasciate, la questione non ha trovato soluzione. Nondimeno, alla luce l’avvio della “fase 2” anche nella Federazione Russa, questa Ambasciata e’ tornata a richiedere una modifica della normativa vigente tale da permettere il rientro nella Federazione ai connazionali in possesso di visto VKS e permesso di soggiorno temporaneo.
– Le competenti Autorita’ russe hanno confermato di aver preso buona nota di tale richiesta di emendamento e di essere pronte a valutarla nuovamente. Esse non si sono quindi ancora ufficialmente espresse in senso favorevole.
– Qualora le competenti Autorita’ russe (nel frangente pandemico i principali decisori sono Rospotrebnadzor ed Enti della Sicurezza, e non solo il MID) adottassero, come auspicato, tale emendamento a favore dei detentori di VKS, cio’ avra’ efficacia generale. Non e’ quindi necessaria alcuna notifica di nominativi a questa Ambasciata per il tramite delle Associazioni.