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Cittadinanza per matrimonio

Vademecum cittadinanza per matrimonio

Premessa

A partire dal 18/01/2021 è attivo il nuovo portale del Ministero dell’Interno dedicato alla cittadinanza:

https://portaleserviziapp.dlci.interno.it/AliCittadinanza/ali/home.htm

E’ possibile accedere al portale tramite SPID (identità digitale) oppure con le credenziali ottenute dopo la registrazione al portale stesso. In proposito si richiama l’attenzione degli interessati sul fatto che a causa delle nuove regole di sicurezza non è stato possibile mantenere attive le precedenti credenziali di accesso (username e password). Pertanto chi a suo tempo aveva inviato la domanda di cittadinanza sul vecchio portale dovrà effettuare una nuova registrazione sul nuovo portale e usare nuove credenziali.

Consultazione di una domanda già inviata

Per consultare la domanda di cittadinanza inviata tramite SPID, se lo si possiede, accedere e scegliere Cittadinanza-> Comunicazioni/stato pratica

Qualora l’utente non riuscisse ad associare la sua precedente domanda alle credenziali SPID, dovrà rivolgersi all’assistenza cliccando sulla voce “Help Desk” in fondo alla pagina. Per consultare lo stato di una domanda già inviata, un residente all’estero che non abbia SPID deve effettuare una nuova registrazione sul portale e una volta effettuato l’accesso andare su Cittadinanza, cliccare su Associa pratica e inserire i dati richiesti e il numero pratica (es: K10/0000001).

Informazioni di carattere generale e modalità di compilazione delle domande

Lo straniero, coniuge di cittadino italiano e residente all’estero, può presentare domanda per acquistare la cittadinanza per matrimonio se i coniugi sono conviventi e se sono trascorsi 3 (tre) anni dalla data del matrimonio. Il termine di tre anni è ridotto a 1,5 anni (un anno e mezzo) in presenza di figli nati o adottati dai coniugi.

Se il matrimonio è avvenuto all’estero, prima di presentare la domanda occorre assicurarsi che l’atto di matrimonio sia stato registrato (trascritto) presso il comune italiano competente.

La domanda di concessione della cittadinanza deve essere compilata ed inviata in modalità telematica attraverso il portale del Ministero dell’Interno:

https://portaleserviziapp.dlci.interno.it/AliCittadinanza/ali/home.htm

Dopo essersi registrati sul portale, i richiedenti devono compilare la domanda e caricare i documenti previsti.
A tal fine, si raccomanda la massima attenzione nella compilazione dei campi relativi a nome, cognome, cittadinanza, luogo e data di nascita che non possono essere modificati in un secondo momento. Una domanda compilata in modo errato infatti sarà rifiutata con la conseguenza di dover ripetere l’intera procedura. I dati anagrafici usati nella domanda devono corrispondere a quelli riportati sui documenti da caricare sul sito.

Dati anagrafici da usare nella compilazione della domanda

Il nome del richiedente deve comprendere anche il patronimico, ove presente. Il cognome da usare a sua volta è quello risultante dall’atto di nascita, salvo che siano intervenuti cambiamenti successivi. Se così è, si dovrà usare il nuovo cognome, cioè il cognome acquisito a seguito di matrimonio o di sentenza. Ad esempio, se a seguito di matrimonio col cittadino Italiano Carlo Rossi, la signora Olga Dmitrievna Smirnova ha acquistato il cognome del marito, al momento di compilare la domanda dovrà scrivere: Olga Dmitrievna (nel campo nome) – Rossi (nel campo cognome) ed allegare anche il matrimonio russo apostillato e tradotto da cui si evince l’avvenuto cambio di cognome rispetto a quello nell’atto di nascita.
Il cognome usato nel compilare la domanda a sua volta dovrà coincidere con quello presente nei vari certificati da allegare (es. certificato penale). In caso di difformità vanno sempre allegati i documenti che spiegano come è avvenuto il cambiamento.

Principali errori commessi dai richiedenti la cittadinanza per matrimonio al momento della presentazione dell’istanza on line

1. Ha omesso di indicare il patronimico (necessario) oltre al nome e cognome
2. Ha omesso di indicare tutte le residenze dall’età di 14 anni anche se ha sempre vissuto nello stesso paese
3. Ha caricato documenti privi di apostille e/o di traduzione certificata
4. Ha caricato documenti non originali (ad esempio copie notarili)
5. Ha omesso di caricare documenti che dimostrano l’avvenuto cambio di cognome a seguito di matrimonio o per altre ragioni
6. Ha caricato un certificato penale scaduto o prossimo alla scadenza
7. Ha omesso di caricare documenti che spiegano perché non vi è convivenza col coniuge

Seguiti

Una volta compilata la domanda e inserita la documentazione prevista, sarà generato un documento riepilogativo e la ricevuta di invio. Il Consolato procede agli accertamenti necessari ed all’accettazione o al rifiuto della domanda. Dell’accettazione o del rifiuto l’intereressato sarà informato automaticamente tramite il portale. In caso di rifiuto sarà sempre possibile ripresentare la domanda correggendo gli errori emersi. Al proposito si ricorda che chi attualmente vive in Italia ed è titolare di permesso di soggiorno per motivi familiari deve presentare la domanda alla Prefettura del luogo di residenza, non al consolato. La ripresentazione della domanda non comporta il pagamento di una nuova tassa.

In caso di accettazione della domanda, alla pratica sarà assegnato un codice (K/10/C…) e l’interessato/a sarà convocato/a dal consolato sempre tramite il portale per la consegna degli originali dei documenti caricati sul sito.
Poiché tutte le comunicazioni avverranno tramte il Portale, si raccomanda di controllare spesso la casella di posta elettronica usata in fase di registrazione (domicilio elettronico). Queste comunicazioni infatti sostituiscono integralmente quelle inviate con altri mezzi ed avranno carattere ufficiale.

Termini per la conclusione del procedimento

Il termine di 4 anni decorrenti dalla data di presentazione della domanda per la conclusione del procedimento di concessione della cittadinanza italiana per matrimonio è stato ridotto a 24 mesi, prorogabili fino ad un massimo di 36 mesi dall’art. 4, commi 4-7, del decreto-legge 21 ottobre 2020, n. 130 (c.d. decreto immigrazione e sicurezza). Per le domande presentate prima della conversione in legge del decreto resta fermo il termine origanario di 4 anni.

Contatti, informazioni utili

Per informazioni generali sulla cittadinanza è disponibile il sito https://www.esteri.it/mae/it/servizi/stranieri/cittadinanza_0.html

In caso di dubbi residui si potrà scrivere a: sociale.mosca@esteri.it

Per assistenza tecnica in fase di registrazione o accesso al Portale, si prega di rivolgersi esclusivamente al servizio help desk del Ministero dell’Interno che gestisce il portale. Il Consolato non potrà fornire assistenza tecnico-informatica.

Documentazione

I documenti richiesti per la presentazione della domanda di cittadinanza sono riportati nel file scaricabile dal link seguente:

Documenti per cittadinanza per matrimonio

Si ricorda che la presentazione della domanda di cittadinanza è assoggettata al pagamento della tassa da 250 euro. A partire dal 20 maggio 2022 è possibile effettuare il pagamento del contributo di 250€ tramite PagoPA direttamente dal portale cittadinanza contestualmente alla presentazione della domanda”.

Si potranno in ogni caso continuare ad utilizzare le altre modalità di pagamento previste, ovvero: acquisto della marca da bollo direttamente presso i rivenditori autorizzati o gli uffici postali ed esecuzione del bonifico da un conto bancario italiano su IBAN della Banca d’Italia IT07Y0100003245348008120501.

Nella domanda di cittadinanza doranno essere inseriti gli estremi del bonifico eseguito dall’estero”.

Per altre informazioni si rimanda al seguente link:

http://www.prefettura.it/FILES/docs/1173/Conseguimento_attestato_linguistico_cittadinanza.pdf

Per verificare la presenza in loco di enti certificatori o di scuole autorizzate si potrà scrivere all’Istituto Italiano di Cultura a Mosca:
https://iicmosca.esteri.it/iic_mosca/it/istituto/come_contattarci/